Già agli inizi del XX secolo Ernest Beaux preannunciava che la Profumeria moderna sarebbe nata nei laboratori e dalle scoperte della chimica dei corpi odoranti.
La possibilità per il profumiere di accedere a nuove molecole odoranti avrebbe suscitato nuove emozioni olfattive, come un pittore che avesse a disposizione nuovi colori dell’arcobaleno.
Moltissimi successi della Profumeria del XX secolo sono legati a formule aventi in comune la valorizzazione di una molecola “originale”, usata in modo alternativo, sovradosata o totalmente nuova.
I nuovi metodi di estrazione e di "fotografia olfattiva" che permettono di analizzare e immortalare la vita, danno oggi la parola ai vegetali, comuni o esotici, radici, fiori, legni o semplicemente frutti, fino a quel momento totalmente muti per il profumiere.
Huitième Art Parfums si propone di utilizzare questi nuovi estratti, questi "fotogrammi" vegetali, come punto di partenza per le sue composizioni, inserendo nelle sue formule la vita e l'incanto che in essi ritrova, in modo da esplorare la via di una profumeria di ispirazione vegetale e tecnica, dall'effetto molto "naturale", imperniato su originalità e sofisticatezza: la fitoprofumeria contemporanea.
Un balsamo cipriato per profumo d'ambra etereo...
Un sole che sorge su un giardino bagnato di rugiada...
Una composizione sul tema del pero, che evoca davvero il frutto fresco.
Fresco, Aromatico, Resinoso, Speziato e Boisé.
Un voluttuoso bouquet di Cognac.
Un'armonia di 8 note legnose...
E’ un profumo boisé pieno di passione, fatalmente rosso…
“Poudre de Riz”, il profumo di un abbraccio deliziosamente ambrato.
Vohina si basa sull'interazione tra fieno, fiore di pesco e miele di lavanda.